Da ormai dieci anni siamo mediaticamente bombardati dal terrorismo; dopo l’ undici settembre per anni i governi, quello americano in testa, ci hanno convinto, con un appropriato lavaggio del cervello, dell’ importanza di colpire non tanto il terrorismo, ma tutti quei bracci economici che servivano a finanziarlo.
Quest’ anno il governo americano ha preteso dall’ Europa la consegna di tutti i dati finanziari giustificando l’ operazione proprio con la lotta al terrore, ritenendola un’ azione indispensabile a raggiungere lo scopo di salvarci tutti.
Quindi siamo tutti terrorizzati dai terroristi, e per questo dobbiamo assolutamente controllare tutto, e sapere tutto di tutti, dobbiamo scavare nei conti di tutti perché è li dentro che si annidano i finanziatori di questa macchina di morte.
In questi dieci anni ci hanno seguito ovunque, hanno controllato i nostri movimenti, hanno controllato i nostri acquisti, hanno controllato le nostre telefonate, le nostre mail e tutto ciò che ci riguarda.
Hanno controllato tutti noi per proteggerci dal male assoluto.
Trovo molto buffo, consentitemelo, anche se non c’ è nulla da ridere, quanto sia semplice con una piccola ricerca in rete trovare chi questa sanguinosa organizzazione la finanzia alla luce del sole senza preoccuparsi minimamente di nascondere nulla.
Il Saudi BinLadin group e’ un colosso finanziario che opera, oltre che nel campo delle grandi opere pubbliche, anche nell’ editoria e nelle telecomunicazioni; gruppo del quale proprio Osama era azionista conosciuto ai tempi in cui ancora non era il re del terrore, ma un anticomunista che si batteva al fianco degli americani contro l’ occupazione mediorientale dei sovietici.
Holding ora guidata ufficialmente da uno dei fratelli di Osama: Bakr bin Laden.
La S.B.G. sta stringendo accordi finanziari con la general contractor italiana delle grandi costruzioni pubbliche, la Impregilo, proprio per la prossima costruzione del ponte sullo stretto.
Si proprio lei la costruttrice dei più grandi scempi italiani tra i quali troviamo: l’ impianto Mose di Venezia, L’ alta velocità tra Bologna e Firenze e quella tra Torino e Milano, il passante di Mestre, l’ autostrada Salerno Reggio Calabria e tantissime altre, tra le quali anche l’ ospedale aquilano crollato come un castello di carte durante il terremoto.
La Impregilo è controllata dal gruppo I.G.L.I. s.p.a. che ne detiene il 30%. Quest’ ultima a sua volta e’ divisa in parti uguali tra Autostrade s.p.a.(di proprietà della famiglia Benetton), Argo Finanziaria(di proprietà della famiglia Gavio) e l’ immobiliare Lombarda(di Proprietà di Salvatore Ligresti).
Il restante 70% di Impregilo è in mano a numerosi istituti di credito ed assicurazioni italiane ed estere.
Già sicura la partecipazione della società italiana alla gara per la costruzione di due mega impianti di dissalazione da 4 miliardi di dollari in Arabia Saudita.
Il ponte sarà quindi finanziato da chi, secondo i Governi che ci guidano, avrebbe con certezza demolito il monumento americano al capitalismo: Il World Trade Center; in cui hanno perso la vita più di tremila persone.
Chi aveva paura che il ponte nascesse sotto il segno delle mafie ora può finalmente dormire sonni tranquilli.
Punto di svista
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lunedì 13 dicembre 2010
lunedì 6 dicembre 2010
Quando le informazioni non informano (Reprise)
L’ intelligence di tutto il pianeta lo cerca, ma nessuno lo trova; Julian Assange continua a sfuggire lasciando cadere dietro di se le briciole che attireranno tutti noi in trappola.
Ancora non mi sono chiare quali siano queste rivelazioni straordinarie, come dissi Venerdì, tra i vari festini e i vari pettegolezzi da condominio non ho trovato nulla che già non sapessi o che già non sospettassi.
Ora siamo nella fase della minaccia di diffusione da parte del ricercato numero uno del momento di CIA ed Interpol, diffusione di dati che farebbero cadere, secondo i suoi più stretti collaboratori, due delle più grandi banche mondiali nel giro di una notte.
Mentre le agenzie che tengono d’ occhio tutti noi ininterrottamente non riescono a trovarlo.
L’ altro giorno espressi le mie perplessità sulla corsa alle banche che dovrebbe avvenire proprio domani, collegandola direttamente con il caso Wikileaks, penso sia stato trovato azzardato da molti tale accoppiamento che invece a me personalmente, spinto dalle mie stesse domande, era venuto come naturale.
http://itremoschettierimyblog.wordpress.com/2010/12/03/quando-le-informazioni-non-informano/
Quindi in piena crisi economica mentre l’ eurozona sta mostrando tutti i suoi limiti, Questa corsa alle banche così pubblicizzata potrebbe portare gli istituti di credito ad accorciare il guinzaglio con il quale sempre più ci strangolano.
E noi ricoperti da notizie di gossip mondiale, di cui eravamo già a conoscenza, inebriati dalla sensazione di essere furbi e molto informati, rischiamo di cadere impreparati l’ ennesima volta.
Mossi dalla buonafede, forse, che ci annebbia un po’ la vista.
Le banche sono associazioni mafio-massoniche potentissime ed io credo che essere cittadini informati non basti per riuscire a combatterle, prima ci dobbiamo appropriare del potere politico, ora in mano alle stesse corporazioni, e senza quello svuotarle non servirà ad altro che bloccare l’ economia con conseguenze disastrose.
Traduzione a cura di Konstantin Levin dell’ articolo di Jane Burgermaister.
Update riguardante l’emergenza: i dati sulle banche che wikileaks vuole far filtrare causeranno il collasso economico e potrebbero innescare leggi di emergenza.
I dati di Wikileaks per portare le maggiori banche degli Stati Uniti al collasso causando un contraccolpo sismico all’economia globale.
Le banche chiuderanno, le attività si troveranno impantanate e leggi di emergenza saranno implementate.
Anche la corsa alle banche programmata per il sette di dicembre potrebbe causare il collasso del sistema finanziario.
L’ euro si sta sgretolando più velocemente del previsto, ma una ben gestita divisione dell’eurozona non causerà una catastrofe.
Julian Assange di Wikileaks ha detto al magazine Forbes che ha in programma di pubblicare documenti interni delle banche che potrebbero far collassare “una o due” delle maggiori banche americane secondo il Wall Street Journal.
Quello che omette è che causare il collasso di due banche maggioritarie significa far collassare con loro l’intero sistema finanziario causando una corsa alle banche ed un caos comparabile a quello del 1931. Una irresponsabile chiamata fatta amche da Max Keiser colui che ammise in uno spettacolo radiofonico di aver venduto il suo ufficio nel World Trade Center appena prima dell’undici settembre. Anche Keiser non avverte le persone del fatto che una corsa alle banche causerebbe l’immediato collasso dell’economia e la chiusura delle banche lasciando le persone senza soldi o cibo.
Chi beneficia da tale catastrofe che chiunque abbia una piccola base di economia può prevedere?
L’euro collassa ad una velocità spaventosa. La fine dell’eurozona potrebbe distruggere l’unione europea e nel processo i suoi architetti, le potenti banche e le dinastie come quella dei reali olandesi.
Creare un collasso economico può servire per implementare misure di emergenza che esistono già a livello teorico, addirittura la legge marziale potrebbe essere una delle strade intraprese da banchieri e corporazioni per salvare l’eurozona e l’Unione Europea.
Assange è veramente una spia doppiogiochista che cerca di costruire un evento false-flag per realizzare un crimine economico? Di certo dovete chiedervi quale ragione abbia per voler distruggere l’economia globale con il pretesto di informare le persone della corruzione del sistema bancario di cui tutti siamo già consapevoli viste le prove, le investigazioni e tutto il resto.
Chiunque osservi con occhio critico le attuali rivelazioni di Wikileaks trova più che altro gossip o argomentazioni molto adatte ai media di main stream. Cosa c’è veramente, in quelle rivelazioni, che vale la pena relazionare? Perché queste notizie triviali sono sparse qua e la su tutti i media controllati e perché vengono promosse da rivenditori di notizie di seconda mano conosciuti per aver preso parte all’operazione CIA mokingbird che si occupava di tenere sotto controllo le informazioni destinate al pubblico?
Scopriamo dalle rivelazioni di wikileaks che il ministro della difesa tedesco Karl-Theodor zu Guttenberg è considerato un “buon amico dell’America”. Quest’uomo dopotutto è un membro del Council on Foreign Relations, quindi dov’è la sorpresa?
Scopriamo che il principe Andrea non può decidere se rimproverare o meno giornalisti e poliziotti per il loro essere corrotti o se invece prendersela con paesi come la Francia, per la loro corruzione. Quest’uomo è membro di una famiglia reale, nessuno si è mai aspettato da lui una visione coerente del mondo.
Scopriamo che gli impiegati dell’unione europea sono spiati, Purtroppo è risaputo che siamo tutti più o meno spiati.
Quando ho cercato nei file di Wikileaks qualcosa che riguardasse l’Austria, l’unico documento che ho trovato è stato un “cablogramma” che diceva che gli Iraniani nascondono piani per la costruzione di un reattore nucleare.
Avendo io una conoscenza che lavorava all’agenzia internazionale per l’energia atomica a Vienna so che ci sono documenti di Washington che classificano il programma nucleare iraniano come civile e poco minaccioso. Mi domando perché non ci sia nessuna riferimento a tali documenti su Wikileaks.
Il cablogramma che riguarda il reattore nucleare non fa altro che implementare l’agenda globalista che ha bisogno di più guerre in medio-oriente. Stanno dando ai media corporativi una scusa per spostare l’attenzione lontano dalla crisi dell’eurozona.
Coloro che controllano Assange hanno forse deciso di fare un passo avanti data la velocità con la quale l’eurozona si sta sgretolando? Hanno deciso che hanno bisogno della legge marziale, e ne hanno bisogno in fretta? Chi poteva essere in una posizione più adatta di quella di Assange per generare un false flag economico, tutti i governi gli danno la caccia, e nessuno riesce a prenderlo o fermarlo. Possibile che Assange non abbia valutato le conseguenze che scaturirebbero dal crollo di una banca o due ed il conseguente arresto del sistema economico senza preparare o avvertire nessuno di quello a cui un gesto del genere porterebbe?
E perché il magazine Forbes, il più rinomato tra gli outlet di notizie dei globalisti dovrebbe allegramente pubblicare l’avviso che Assange sta per pubblicare dati che causeranno una corsa alle banche ed il collasso economico nel giro di una notte facendo scattare leggi di emergenza o addirittura la legge marziale.
Per ulteriori notizie riguardanti i crimini economici di Assange vedere qui
http://online.wsj.com/article/SB10001424052748703994904575647180698155858.html?mod=googlenews_wsj
Jane Burgermeister birdflu666.wordpress.com
link al sito originale
http://birdflu666.wordpress.com/2010/12/01/is-wikileaks-a-cia-operation-engineering-global-economc-meltdown/#more-3730
sabato 4 dicembre 2010
Quando le informazioni non informano.
Da qualche giorno come tutti sapranno siamo stati bombardati da questo bel biondino: Julian Assange.
La popolazione gongolava coccolata da una pioggia di notizie che, anche se a me personalmente non stupivano, sembravano raccontare cosa davvero c’ è dietro al mondo, cosa muove davvero i governi e cosa davvero noi stiamo vivendo.
Così mentre moltissimi siti, giornali e telegiornali mostravano al mondo una verità che per me ed alcuni altri sembrava tutt’ altro che nuova, il resto delle persone affascinata si lasciava ubriacare.
Wikileaks ha di fatto raccontato aria fritta, parlando di Berlusconi e dei propri rapporti con Putin, dei vari capi di stato, di Gheddafi e della sua ipocondria, ma pensate davvero che queste notizie fossero indispensabili?
Ditemi ora voi sapete di più?
Non sapevate forse già dei festini di Berlusconi, non sapevate forse già che la Russia era proprietà di Putin e che Dmitri Medvedev era solo un suo sottoposto, non sapevate già che la guerra in Medio oriente non era una missione di pace senza secondi fini.
Da un mesetto in rete gira un evento in cui un ex calciatore (Erik Cantonà) invita tutto il mondo a ritirare i propri soldi dalle banche.
Ma perché pubblicizzarlo in quella maniera? Non siamo forse stati già testimoni della fine che fanno quelli che si sono ribellati al sistema.
La mia personale convinzione è che questo “evento” sia soltanto una prova di stress attuato dalle stesse grandi banche, non quelle che si trovano nelle nostre città, non Unipol, Unicredit o il monte dei paschi di Siena; bensì le grandi banche, quelle che muovono le fila, quelle che muovono i governi, le stesse che stampano i soldi che noi abbiamo in tasca, quelle stesse banche che finanziano le guerre perché sanno che ne trarranno profitti infiniti.
Non vi chiedete cosa questo evento così pubblicizzato ci possa costare?
Ci stanno per fottere, ci stanno per fottere ancora una volta, come hanno già fatto varie volte in questi cento anni, ci stanno fottendo perché sanno ormai che possono fare tutto quello che vogliono, perché ormai il mondo è loro.
Come se davvero le banche vivessero con i nostri soldi, e non con le immense ricchezze di cui sono proprietari, proprio come se loro che la moneta la stampano non ne conoscessero il vero valore, cioè zero.
Ma ormai sono loro di fatto i proprietari della terra che calpestiamo.
Questo è un articolo che tutti voi dovreste leggere, un articolo tradotto dall’ inglese da una persona che stimo moltissimo che si chiama Konstantin Levin che credo la pensi come me.
Il fondatore di Wikileaks Julian Assange ha ricevuto un premio dall’Economist, la pubblicazione finanziaria controllata dalla famiglia di banchieri Rotschild, ha anche partecipato ad un video clip dell’Economist sollevando domande circa i conflitti di interesse. Assange ha predetto che una corsa alle banche (Bank-run) potrebbe essere innescata dalla fuoriuscita di dati (leaks);dimenticandosi però di menzionare il fatto che, visto il modo in cui la riserva frazionaria funziona, questa operazione finirebbe per creare profitto alle banche a discapito di milioni di persone che verrebbero defraudate..
E’ in programma una corsa alle banche fittizia portata avanti dai media di proprietà dei bankster e dai Rotschild per derubare milioni di persone ed implementare leggi di emergenza?
Julian Assange, il fondatore di Wikileaks si prepara a far filtrare documenti bancari che farebbero affondare una o due delle maggiori banche secondo Forbes, Assange ha vinto un premio dell’Economist, un giornale appartenente all’ omonimo gruppo Economist, metà del quale è di proprietà del Financial Times, una consociata della Pearson PLC. Un gruppo di consociati indipendenti che include molti membri dello staff della famiglia inglese di banchieri Rothscild
Kurt Nimmo scrive che l’Economista è di proprietà di membri della famiglia di banchieri Rotschild di Inghilterra. E’ gestito dal gruppo Economist, rinomata facciata della CIA:
http://www.infowars.com/rothschild-and-cia-publications-attack-constitution-worshipers/
Il blogger greco Vicky Chrysou scopre che Assange ha vinto l’ Economist Censorship Index Award nel 2008
http://vickytoxotis.blogspot.com/2010/11/wikileaks-wikileaks.html
I legami di Assange con quello che è forse la pubblicazione mondiale leader nel campo della finanza, che ha contribuito in maniera consistente nel fornire disinformazione riguardante l’eurozona e i salvataggi delle banche sono sottolineati da una recente video-intervista che ha rilasciato al magazine Economist
http://www.youtube.com/watch?v=E_HPLHIBTtA&feature=player_embedded
Assange non ha solo ricevuto un award dalla pubblicazione della famiglia di banchieri Rotschild, ha anche ricevuto un award da Amnesty International, che lavora a stretto contatto con le Nazioni Unite, associate quest’ ultime al Fondo Monetario Internazionale e alla Banca Mondiale. Entità che approfittano del gigantesco debito nazionale messo in piedi dalle banche con la complicità di politici compiacenti
Se Assange fosse stato un vero attivista, non avrebbe ricevuto nessuna copertura da parte dei media di Main Stream, invece riceve titoli da prima pagina tutti i giorni in tutti i più conosciuti media di proprietà delle Corporations. Nel teatrino dei media globali si inscena il guardie e ladri tra Assange l’Interpool ed il governo americano anche se tutti sappiamo benissimo che governo americano ed Interpool, viste le loro immense risorse, possono arrestare virtualmente chiunque vogliano in qualunque momento decidano di farlo.
Questi media hanno fatto piovere incondizionatamente disinformazione riguardante l’attuale crisi finanziaria e riguardo il modo in cui sono state le banche a progettarla per defraudare le popolazioni usando il sistema della riserva frazionaria.
Una corsa alle banche causerebbe perdite economiche alle persone rovinandone milioni, ma questo è quello che Assange vuole perché chiunque possieda un minimo di basi di economia sa che è l’unico risultato possibile di questo genere di azione. Il sistema bancario della riserva frazionaria implica che la moneta o il capitale che le persone mettono in banca non necessità di rimanere sui propri conti: i capitali possono essere spalmati in tutte le attività della banca, o legati a bond e contributi. I governi hanno garanzie molto limitate per i depositi.
Quindi se i bankster possono progettare una corsa alle banche sarà l’uomo medio ad essere defraudato ancora una volta. Assange si comporta come se le banche avessero capitali al loro interno e non riserve digitali.
Aspettatevi che i media corporativi pubblicizzino le “rivelazioni” sulle banche di Assange come mai prima d’ora e che pubblicizzino il disastro in modo da legittimare le banche alla chiusura dei rubinetti che causerà la rovina di milioni se non miliardi di persone in un crollo devastante pari se non peggiore di quello del 1931.
I media trasformarono una febbriciattola in una pandemia e possono amplificare qualche ritiro di contante in più fino a farlo sembrare una fuga di capitali precipitosa a meno che non ci attiviamo e domandiamo ai servizi finanziari la documentazione di tutti i ritiri.
Siccome l’euro si sta sbriciolando più velocemente del previsto i bankster sono alla disperata ricerca di un modo di istituire qualche forma di legge marziale, e una auto-organizzata corsa alle banche cominciata proprio dal loro burattino Assange pubblicizzata dai media attuerebbe il loro piano.
Le sue irresponsabili fughe di notizie controllate che potrebbero distruggere l’economia globale insieme anche all’ evento del 7 dicembre, data di un’altra irresponsabile corsa alle banche sembrano le azioni di chi opera a favore delle banche o è direttamente sotto il controllo dei Rotschild vista la propria vicinanza all’ Economist. Il suo obiettivo è distruggere il sistema finanziario prima che l’eurozona si frammenti, dando ai singoli paesi la possibilità di re-instaurare la loro moneta e riguadagnare la loro sovranità.
Questa gigantesco crimine finanziario potrebbe anche essere stato creato per screditare i media alternativi e i giornalisti investigativi in modo da dare la possibilità di chiudere siti web e riportare la gente nel circuito dei media di mainstream.
Aiutateci a far girare questa notizia, una corsa alle banche progettata dagli operativi dei Rotschild e sponsorizzata dai media di mainstream è in programma e servirà a derubare migliaia di persone. Chiedete una vera redolamentazione finanziarie e chiedete che la polizia si faccia documentare tutte le transazioni finanziarie. Impediamo alle banche di dichiararsi fallite quando non lo sono non permettiamoglia di defraudare l’ ennesima volta i loro clienti.
Articolo tradotto da Konstantin Levin
Fondazione X
http://www.youtube.com/watch?v=jb6kaQ7LRto%EF%BB%BF
Nigel Farage fine dell’Euro
http://www.youtube.com/watch?v=oSbS-2YErJ8&feature=player_embedded cc per sottotitoli italiani
http://www.youtube.com/watch?v=ZQ9NV6c5c1w
Alessandro Bolognesi
La popolazione gongolava coccolata da una pioggia di notizie che, anche se a me personalmente non stupivano, sembravano raccontare cosa davvero c’ è dietro al mondo, cosa muove davvero i governi e cosa davvero noi stiamo vivendo.
Così mentre moltissimi siti, giornali e telegiornali mostravano al mondo una verità che per me ed alcuni altri sembrava tutt’ altro che nuova, il resto delle persone affascinata si lasciava ubriacare.
Wikileaks ha di fatto raccontato aria fritta, parlando di Berlusconi e dei propri rapporti con Putin, dei vari capi di stato, di Gheddafi e della sua ipocondria, ma pensate davvero che queste notizie fossero indispensabili?
Ditemi ora voi sapete di più?
Non sapevate forse già dei festini di Berlusconi, non sapevate forse già che la Russia era proprietà di Putin e che Dmitri Medvedev era solo un suo sottoposto, non sapevate già che la guerra in Medio oriente non era una missione di pace senza secondi fini.
Da un mesetto in rete gira un evento in cui un ex calciatore (Erik Cantonà) invita tutto il mondo a ritirare i propri soldi dalle banche.
La mia personale convinzione è che questo “evento” sia soltanto una prova di stress attuato dalle stesse grandi banche, non quelle che si trovano nelle nostre città, non Unipol, Unicredit o il monte dei paschi di Siena; bensì le grandi banche, quelle che muovono le fila, quelle che muovono i governi, le stesse che stampano i soldi che noi abbiamo in tasca, quelle stesse banche che finanziano le guerre perché sanno che ne trarranno profitti infiniti.
Non vi chiedete cosa questo evento così pubblicizzato ci possa costare?
Ci stanno per fottere, ci stanno per fottere ancora una volta, come hanno già fatto varie volte in questi cento anni, ci stanno fottendo perché sanno ormai che possono fare tutto quello che vogliono, perché ormai il mondo è loro.
Le banche controllano tutte le industrie, sono proprietarie delle nostre case, delle nostre macchine e delle nostre città
Cosa succederà dopo il 7 Dicembre? Cosa ci diranno quando andremo a chiedere un finanziamento, un mutuo, o anche un piccolissimo fido bancario? Quanto ci faranno pagare di interessi dato che il denaro in banca non ci sarà più?Come se davvero le banche vivessero con i nostri soldi, e non con le immense ricchezze di cui sono proprietari, proprio come se loro che la moneta la stampano non ne conoscessero il vero valore, cioè zero.
Ma ormai sono loro di fatto i proprietari della terra che calpestiamo.
Questo è un articolo che tutti voi dovreste leggere, un articolo tradotto dall’ inglese da una persona che stimo moltissimo che si chiama Konstantin Levin che credo la pensi come me.
Il fondatore di Wikileaks ha legami profondi con l’Economist, controllato dalla famiglia di banchieri Rotschild.
Jane Burgermeister primo dicembre 2010 The TruthSeeker
E’ in programma una corsa alle banche fittizia portata avanti dai media di proprietà dei bankster e dai Rotschild per derubare milioni di persone ed implementare leggi di emergenza?
Julian Assange, il fondatore di Wikileaks si prepara a far filtrare documenti bancari che farebbero affondare una o due delle maggiori banche secondo Forbes, Assange ha vinto un premio dell’Economist, un giornale appartenente all’ omonimo gruppo Economist, metà del quale è di proprietà del Financial Times, una consociata della Pearson PLC. Un gruppo di consociati indipendenti che include molti membri dello staff della famiglia inglese di banchieri Rothscild
Kurt Nimmo scrive che l’Economista è di proprietà di membri della famiglia di banchieri Rotschild di Inghilterra. E’ gestito dal gruppo Economist, rinomata facciata della CIA:
Il blogger greco Vicky Chrysou scopre che Assange ha vinto l’ Economist Censorship Index Award nel 2008
http://vickytoxotis.blogspot.com/2010/11/wikileaks-wikileaks.html
I legami di Assange con quello che è forse la pubblicazione mondiale leader nel campo della finanza, che ha contribuito in maniera consistente nel fornire disinformazione riguardante l’eurozona e i salvataggi delle banche sono sottolineati da una recente video-intervista che ha rilasciato al magazine Economist
http://www.youtube.com/watch?v=E_HPLHIBTtA&feature=player_embedded
Assange non ha solo ricevuto un award dalla pubblicazione della famiglia di banchieri Rotschild, ha anche ricevuto un award da Amnesty International, che lavora a stretto contatto con le Nazioni Unite, associate quest’ ultime al Fondo Monetario Internazionale e alla Banca Mondiale. Entità che approfittano del gigantesco debito nazionale messo in piedi dalle banche con la complicità di politici compiacenti
Le ultime “rivelazioni” di Assange sono state pubblicizzate in maniera massiccia dai media di main stream in tutto il globo come un grande fattore di destabilizzazione e fallimento diplomatico mostrando ipotetiche falle del sistema, anche se la maggior parte di esse altro non sono che gossip triviale e nuovi argomenti utili all’implemento dell’agenda globalista.
Se Assange fosse stato un vero attivista, non avrebbe ricevuto nessuna copertura da parte dei media di Main Stream, invece riceve titoli da prima pagina tutti i giorni in tutti i più conosciuti media di proprietà delle Corporations. Nel teatrino dei media globali si inscena il guardie e ladri tra Assange l’Interpool ed il governo americano anche se tutti sappiamo benissimo che governo americano ed Interpool, viste le loro immense risorse, possono arrestare virtualmente chiunque vogliano in qualunque momento decidano di farlo.
L’Economist ed il FT erano tra i media corporativi che lo scorso aprile pubblicizzarono in maniera consistente la pandemia dell’influenza suina e la necessità di acquistare i vaccini mentre nascondevano le informazioni riguardanti l’incidente che in cui la Baxter contaminò 72 chili di vaccini stagionali con il virus dell’influenza aviaria nel terzo livello di biosicurezza all’interno dei propri laboratori, in pratica innescando un’incidente che avrebbe scatenato di li a poco una pandemia globale di influenza aviaria.
Questi media hanno fatto piovere incondizionatamente disinformazione riguardante l’attuale crisi finanziaria e riguardo il modo in cui sono state le banche a progettarla per defraudare le popolazioni usando il sistema della riserva frazionaria.
Il Professor Franz Hormann dell’università di economia di Vienna Ha spiegato come “le banche creano i soldi dal nulla” proprio come se fosse una frode, in una recente intervista con Der Standard. Hormann ha anche detto che la teoria economica contemporanea è “propaganda politica”. Ma il gruppo Economist e l’IMF rispolverano questo tipo di propaganda ogni volta che i profitti delle banche lo richiedono.
Una corsa alle banche causerebbe perdite economiche alle persone rovinandone milioni, ma questo è quello che Assange vuole perché chiunque possieda un minimo di basi di economia sa che è l’unico risultato possibile di questo genere di azione. Il sistema bancario della riserva frazionaria implica che la moneta o il capitale che le persone mettono in banca non necessità di rimanere sui propri conti: i capitali possono essere spalmati in tutte le attività della banca, o legati a bond e contributi. I governi hanno garanzie molto limitate per i depositi.
Quindi se i bankster possono progettare una corsa alle banche sarà l’uomo medio ad essere defraudato ancora una volta. Assange si comporta come se le banche avessero capitali al loro interno e non riserve digitali.
Aspettatevi che i media corporativi pubblicizzino le “rivelazioni” sulle banche di Assange come mai prima d’ora e che pubblicizzino il disastro in modo da legittimare le banche alla chiusura dei rubinetti che causerà la rovina di milioni se non miliardi di persone in un crollo devastante pari se non peggiore di quello del 1931.
I media trasformarono una febbriciattola in una pandemia e possono amplificare qualche ritiro di contante in più fino a farlo sembrare una fuga di capitali precipitosa a meno che non ci attiviamo e domandiamo ai servizi finanziari la documentazione di tutti i ritiri.
Siccome l’euro si sta sbriciolando più velocemente del previsto i bankster sono alla disperata ricerca di un modo di istituire qualche forma di legge marziale, e una auto-organizzata corsa alle banche cominciata proprio dal loro burattino Assange pubblicizzata dai media attuerebbe il loro piano.
Le sue irresponsabili fughe di notizie controllate che potrebbero distruggere l’economia globale insieme anche all’ evento del 7 dicembre, data di un’altra irresponsabile corsa alle banche sembrano le azioni di chi opera a favore delle banche o è direttamente sotto il controllo dei Rotschild vista la propria vicinanza all’ Economist. Il suo obiettivo è distruggere il sistema finanziario prima che l’eurozona si frammenti, dando ai singoli paesi la possibilità di re-instaurare la loro moneta e riguadagnare la loro sovranità.
Questa gigantesco crimine finanziario potrebbe anche essere stato creato per screditare i media alternativi e i giornalisti investigativi in modo da dare la possibilità di chiudere siti web e riportare la gente nel circuito dei media di mainstream.
Anche le sordide accuse di stupro sono create per screditare i giornalisti investigativi agli occhi del pubblico.
Aiutateci a far girare questa notizia, una corsa alle banche progettata dagli operativi dei Rotschild e sponsorizzata dai media di mainstream è in programma e servirà a derubare migliaia di persone. Chiedete una vera redolamentazione finanziarie e chiedete che la polizia si faccia documentare tutte le transazioni finanziarie. Impediamo alle banche di dichiararsi fallite quando non lo sono non permettiamoglia di defraudare l’ ennesima volta i loro clienti.
Articolo tradotto da Konstantin Levin
Fondazione X
http://www.youtube.com/watch?v=jb6kaQ7LRto%EF%BB%BF
Nigel Farage fine dell’Euro
http://www.youtube.com/watch?v=oSbS-2YErJ8&feature=player_embedded cc per sottotitoli italiani
http://www.youtube.com/watch?v=ZQ9NV6c5c1w
Alessandro Bolognesi
giovedì 2 dicembre 2010
Sanità alternata
In un paese in continua rivolta un’ infinita pioggia di notizie ci colpisce e così tra studenti malmenati, schiavi a tempo determinato, sindacati “telecomandati”, terremotati sfrattati, escort ministeriali date in affidamento a igieniste dentali e fughe di notizie planetarie a volte, anche gli occhi più attenti, qualcosa si lasciano scappare.
Questa volta la notizia sfuggita alla nostra attenzione ha come protagonista Andrea Crosignani medico di Emergency che, salito sulla torre di via Imbonati per prestare soccorso a uno degli immigrati colto da malore, si è visto attribuire sui giornali una denuncia per favoreggiamento.
Denuncia presentata dalla questura di Milano che, mettendo in atto l’ ennesima legge, a dir poco discutibile, dell’ ultimo pacchetto “insicurezza” vedrebbe colpevole il povero medico.
Non bastava infatti per le persone incaricate di curarci dover combattere con una sanità che fa acqua da tutte le parti dove il pubblico viene pian piano smantellato a favore del privato sempre più spesso, in questo campo, mosso dalle mafie; non bastava infatti dover coprire turni massacranti, lontani dalle proprie famiglie per salvare vite umane quasi sempre sottopagati e per giunta in ritardo; ora si chiede ai medici di andare pure contro il loro codice deontologico.
Così questa possibilità, trasformatasi in obbligo senza che nemmeno ce ne accorgessimo, dopo l’ approvazione a fine Febbraio di questo disegno di legge, costringe ora i medici a denunciare gli irregolari minacciandoli con procedimenti giudiziari.
Sempre più spesso mi meraviglio di come l’ accozzaglia politica dei nostri tempi non si curi delle conseguenze di quello che decidono dentro il palazzo, e questo, dato che chi lo dovrebbe fare non lo fa affatto, spetta a noi.
Non è difficile in effetti immaginare altri extracomunitari improvvisarsi medici, oppure gli stessi italiani: magari qualche casalinga che in passato si era iscritta a medicina, qualche macellaio disoccupato; me li vedo operare dietro lauti compensi in qualche stanzino buio senza seguire nessun tipo di norma igienico sanitaria, nascosti da bottiglie di Amuchina e disinfettante. Vedo le numerose possibili vittime buttate nei fossi e nei canali, perché tanto di loro non parlerà mai nessuno, perché tanto nessuno conoscerà il loro nome.
Trovo scandaloso che qualche medico, per fortuna pochi, si lamenti del tempo che verrebbe perso per denunciare gli irregolari in questura, ma fortunatamente la maggior parte di loro che giura con il cuore trova questa legge immorale e disumana.
Proprio come la trovo io, e come la dovreste trovare anche tutti voi.
Ma in questo paese dove vi è un continuo abuso del decreto legge, dove sempre più si trasforma in emergenza l’ inettitudine della classe politica clientelare, dato che non esiste meritocrazia; pare che una norma per essere tale debba per forza essere incostituzionale.
L’art 32 della Costituzione dichiara solennemente che: “La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell’individuo e interesse della collettività e garantisce cure gratuite agli indigenti”.
Ascoltiamo il nostro cuore, ascoltiamo la nostra costituzione, scritta nel rispetto della dignità umana da chi, per questa nazione ha speso la propria vita.
lunedì 22 novembre 2010
Protettori e prostitute
Per la prima volta in ventinove anni di vita oggi sono capitato, quasi per caso, ad una seduta di consiglio comunale.
In una piovosa giornata nel desolato sud della “Padania”, non sapendo come autoinfliggermi punizione, io giovane, ma già vecchio, disoccupato ho accettato di accompagnare un mio caro amico invitato dal suo sindacalista ad assistere alla seduta odierna.
Arrivati in piazzetta municipale a Ferrara ci siamo trovati di fronte circa una cinquantina di persone, munite di bandiere e fischietti, che presidiavano la scalinata del palazzo comunale; quasi subito incrociamo lo sguardo del sindacalista che ci fa cenno di raggiungerlo al centro della salita.
Dopo una breve presentazione, tra una telefonata e l’ altra, questo elegante giovane uomo mi spiega in poche parole il motivo dell’ invito, cioè quello di esprimere il nostro consenso ad un “esperimento” della nostra provincia che sarebbe sicuramente servito a collocare tanti disoccupati.
Con lo sguardo tra il compiacente e il sognante fisso il mio amico facendogli cenno di si con la testa, a fargli capire che la cosa mi piaceva, e così ci incamminiamo tutti e tre verso l’ entrata del comune.
Preso posto nella sala ci troviamo di fronte al lavoro estenuante che tutti i giorni questi uomini e queste donne, eroi ed eroine, si trovano a dover compiere: chi occupato a mandare messaggi al cellulare, chi occupato a rifarsi trucco e parrucco, chi occupato a leggere la propria posta elettronica scroccando la connessione del comune, chi occupato a togliersi i capelli dagli occhi stile Sgarbi.
In Quel momento il sindacalista si avvicina dando ad entrambi un foglio, formato A3, con una frase scritta sopra: Un voto per un lavoro.
Così gonfi dell’ eccitazione che ci prende quando sappiamo che stiamo facendo qualcosa di veramente utile, nel momento delle foto, senza nemmeno un’ esitazione alziamo il foglio sopra la testa.
Dopo qualche minuto inizia finalmente la seduta, qualche sedia vuota, ma non così tante da lasciarmi disgustato.
Comincia il Pd esponendo l ordine del giorno e dopo un po’ di qualunquismo e di aria fritta, si arriva finalmente al punto; il mio cuore sussulta e la mia espressione improvvisamente cambia facendosi cupa.
Il consiglio si è riunito per votare il passaggio da sperimentazione a normalizzazione delle aperture domenicali dei centri commerciali, quasi per la totalità nella nostra provincia coop.
In un impeto di rabbia accartoccio il foglio, sentendomi strumentalizzato ed usato, perdo le staffe, e dalla mia bocca esce un sonoro ma sterile vaffanculo; avevo messo la mia faccia sotto un foglio che tradiva ogni mia idea riguardo all’ occupazione, così mentre in Europa lo slogan è: lavorare meno lavorare tutti; a Ferrara si vota per aprire centri commerciali anche i giorni festivi, nei quali ragazzi giovani e non, saranno costretti a lavorare per pochi euro in più dovendo mettere da parte affetti e passioni.
La parola passa poi al consigliere del PDL che si trova inspiegabilmente d’ accordo con il primo, le due parti sono intenzionate a permettere alla coop, rossa per eccellenza, di aprire in una città storica, i propri centri commerciali in periferia, perché in una città turistica, alla domenica non devono aprire i numerosi musei, il castello, i palazzi storici, bensì i centri commerciali.
Lo sappiamo tutti no? I turisti nelle città non visitano i monumenti ma i centri commerciali.
Purtroppo non so come sia finita, dopo quelle parole una forte nausea mi ha spinto fuori dalla grande sala accompagnato da un sonoro borbottio.
Offeso ed umiliato da sindacati puttane di politici papponi sono tornato a casa più furioso di prima.
lunedì 8 novembre 2010
le diverse facce della moralità
La politica italiana è ormai una scopiazzatura di cento vetrine, riuscendo anche, nella sua folle complessità, ad avvincere, ad interessare il popolino.
Ed ecco che il reality si sposta, dalla casa del grande fratello, direttamente a palazzo Chigi; dove troviamo ancora una volta il presidente del consiglio con le mani nella marmellata.
La marmellata questa volta è rappresentata da una quasi maggiorenne, una ragazzina marocchina, Ruby.
Una ragazzina prorompente, bellissima, che le foto mostrano oscurandone il viso, ma facendo saltare agli occhi tutto il resto, immagini che non la collocano sicuramente tra tutti quei ragazzini emarginati, che soffrono, bisognosi di cure ed attenzioni.
Qualsiasi cosa si direbbe, tranne che questa ragazza, sia una povera anima in pena. Scoperta mentre rubacchiava nell’ appartamento di una conoscente è stata trascinata, completino succinto e zeppe da dodici, in questura per essere identificata; è li che il governo del fare, anzi del farsele, mette in moto il proprio buon cuore e con grande spirito di carità, proprio da palazzo Chigi parte la telefonata, in cui, per alcuni il premier, per altri un suo collaboratore, chiede l’ immediato rilascio della povera ragazza.
L’ accaduto risalirebbe alla fine di Maggio, ma soltanto ora ne sono stati resi noti tutti i retroscena, così mentre noi spettatori di questo film da serie B non sappiamo per quale aspetto della storia indignarci di più, dal porcile del paese emergono racconti di festini, riti propiziatori, rapporti sessuali di gruppo, feste naturiste, tutte dirette dal simpatico Silvio.
In questi giorni stiamo assistendo, nei vari salottini della politica, ad un vero e proprio giudizio morale ad personam, costringendo le puttane di regime ad arrampicate estreme sugli specchi.
Così che troviamo personaggi assurdi come la Santanchè e sconosciuti come il povero Ciccioli difendere a spada tratta il santo e compassionevole Silvio sostenendo che la vicenda di Fini e Tulliani sia riprovevole ed amorale, mentre, salvare il culo ad una piccola escort in erba, ricorrendo alla telefonata ufficiale dalla residenza del presidente del consiglio (pagata da noi); e addirittura alla menzogna: Berlusconi avrebbe infatti detto al capo di gabinetto della questura che la ragazza era la nipote del presidente Mubarak; sia invece da giudicare come atto di carità e benevolenza.
L’ Italia e’ continuamente violentata e depredata da una classe politica ed industriale di manigoldi e ricattati, intanto il popolo, perso dietro a questa pessima Soap-opera in cui i ricchi nemmeno piangono, non si rende conto che il paese, come una balena arenata, sta morendo, schiacciata dal proprio peso.
Il dispendio delle energie
Ormai si è deciso, il governo sovrano che guida questo paese calpestando quanti più diritti possibile, ha deciso, ignorando un referendum popolare del 1987, che senza nucleare non ci possiamo proprio stare.
In questi mesi abbiamo subito un vero e proprio stupro mentale, spendiamo troppo in energia, dobbiamo correre ai ripari, e così, con cinquant’ anni di ritardo rispetto ai paesi tecnologicamente più avanzati di noi, l’ Italia sta per entrare ora nel sistema di produzione energetica più controverso e rischioso, e mentre nel resto del mondo più evoluto si comincia a pensare di dismettere le centrali nucleari, noi, insieme a paesi come Bulgaria, Russia, Cina e India stiamo mettendo in funzione le prime, o meglio, stanno mettendo in funzione, perché noi in realtà non abbiamo ancora cominciato a costruirle, non abbiamo nemmeno ancora deciso i siti nei quali sorgeranno questi impianti.
Dopo più di vent’ anni l’ Italia riprende la sua avventura nucleare. In questo paese delle favole, o meglio, delle bufale, ancora non sono stati smaltiti nemmeno i rifiuti radioattivi della nostra breve esperienza degli anni ottanta; rifiuti spesso stoccati in locali non adatti a contenerli, locali che non rispettano nessuna delle infinite norme di sicurezza a riguardo; rifiuti che si trovano sparsi in giro per tutto il paese, pare anche a Terzigno, luogo attualmente sotto i riflettori dove è in atto una vera e propria rivolta popolare proprio per il tema dell’ immondizia; luogo dove poco più di un mese fa, il 18 Settembre, è stato sequestrato un auto-compattatore carico di scorie radioattive.
Anche all’ ENEA di Roma sono stoccate tonnellate di scarti da fissione, ENEA che, in questi giorni per festeggiare il cinquantesimo anniversario della struttura, ha riavviato i due reattori sperimentali Trigo e Tapiro; probabilmente il sangue dei romani sarà raggelato alla notizia, memori sicuramente di ciò che accadde nel Giugno del 2007, quando, dopo un piccolo incidente, fu disattivato l’ impianto antincendio perché sovradimensionato che avrebbe addirittura potuto distruggere parzialmente la struttura. Dopo mesi il sistema antincendio era ancora escluso, ancora oggi non si sa nulla in merito alla messa in regola dell’impianto.
Così mentre Umberto Veronesi, probabile futuro presidente dell’ agenzia per la sicurezza nucleare, festeggia dicendo che i nuovi reattori sono belli e potenti; noi popolo ci sentiamo sempre più messi da parte, in balia di questi indegni rappresentanti, spesso alla fine della loro vita, che si prendono la responsabilità di fare progetti a lungo termine, perché fra vent’ anni loro non ci saranno più, e quando le centrali nucleari dovranno essere smantellate, perché queste durano poco più di trent’ anni e dismetterle costa più che costruirle, non ci saranno nemmeno più i loro figli.
Con il nucleare non risparmieremo, anzi i costi saranno molto più alti, l’ aumento sulle nostre bollette è stato stimato tra il 15 ed il 30%, il nucleare rimane più costoso della energia prodotta dalle centrali idroelettriche esistenti e da quelle a carbone, ma la stima trae in inganno perché non vengono calcolati i costi per lo stoccaggio delle scorie e le spese di smantellamento degli impianti, che come dicevo prima, sono molto più alte di quelle per costruirli.
Miliardi di euro pubblici verranno investiti in questa follia, nella nostra Italia, la stessa di Leonardo da Vinci, di Galileo Galilei, di Totò, la stessa Italia (paese di Fermi, scopritore dell’ energia nucleare da fissione) che ai giorni nostri non è nemmeno in grado di gestire i rifiuti cittadini, comincerà presto a fare i conti con rifiuti che devono essere stoccati, alcuni, anche per 250.000 anni.
Le generazioni future ringraziano per la fantastica eredità.
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