La paura delle malattie in questi ultima trent’ anni ha foraggiato le aziende farmaceutiche, le quali per premiarli, hanno mandato i dottori più zelanti a prescrivere farmaci, in vacanza in tutto il mondo, e regalato loro ogni genere di bene. Chi si ricorda la pandemia, questa parola spaventosa che richiama a mascherine guanti e tute sterili.
Mi chiedo cosa la gente stesse pensando quando il ministro della sanità gridò al pericolo della pandemia, molte persone saranno rimaste senza parole congelate dalla paura, magari cambiando strada vedendo un extracomunitario, perché si sa l’ ignoranza e’ tanta, e i furbi sull’ ignoranza ci sguazzano, pregustando i soldi che ci faranno.
In pochi giorni in Italia arrivarono 24 milioni vaccini, con un costo per popolo italiano di più di 180 milioni di euro per l acquisto, ai quali dobbiamo aggiungere poi i risarcimenti: altri 180 milioni di euro ai quali si devono aggiungere anche quelli chiesti dal CODACONS: una cifra impressionante che si aggira intorno ai 9 miliardi(risarcimento richiesto per tutti gli iscritti al servizio sanitario nazionale cioè 60.067.070 persone, risarcimento che prevede il costo del vaccino 3 euro circa più 50 euro di risarcimento simbolico a persona).
La medicina e’ importante, io stesso sono stato salvato da un medico-angelo, ma qual era la necessità di allarmare la popolazione per legittimare un operazione di questo tipo.
A questa domanda mi sono risposto da solo quando ho scoperto che il nostro amato ministro Sacconi, quello che ha affermato che gli invalidi sono un freno alla crescita economica del nostro paese, e sposato con Enrica Giorgetti, la direttrice generale di farmindustria. Probabilmente qualcuno penserà che le cose non sono collegate, ma dato che alle domande del popolo mai nessuno risponde il sospetto e’ legittimo.
Naturalmente la Novartis, produttrice del vaccino, declina ogni responsabilità perché come da accordo con il governo, questa non risponde di nessun danno arrecato ai vaccinati.
La salute e’ importantissima, la medicina indubbiamente lo è perché salva migliaia di vite tutti i giorni nel mondo, ma dove sta il confine tra la salute e l’ interesse economico?
Lo stato ci ammala per poi curarci, e così diminuirà forse l’ uso di droghe in Italia come sostiene il nostro presidente Silvio Berlusconi, cosa che e’ tutta da dimostrare, ma aumentano sempre di più i consumatori di psicofarmaci, antidepressivi, ansiolitici, farmaci per il colesterolo, e tantissimi altri tipi di farmaci.
Dove inizia il nostro diritto alla salute e dove finiscono gli interessi economici delle lobby farmaceutiche?
La vita e la salute sono un bene preziosissimo, e tutti noi ne abbiamo il diritto, e ringrazio personalmente tutti quei dottori che ogni mattina si svegliano privandosi spesso della loro vita privata per salvare vite come la mia e la nostra; ma le aziende farmaceutiche hanno davvero l interesse di volerci sani? Oppure hanno l’ interesse di volerci sempre più malati e sempre più farmaco-dipendenti premio la loro ricchezza economica e la loro quotazione in borsa.
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