Da qualche giorno come tutti sapranno siamo stati bombardati da questo bel biondino: Julian Assange.

 La popolazione gongolava coccolata da una pioggia di notizie che, anche se a me personalmente non stupivano, sembravano raccontare cosa davvero c’ è dietro al mondo, cosa muove davvero i governi e cosa davvero noi stiamo vivendo.

Così mentre moltissimi siti, giornali e telegiornali mostravano al mondo una verità che per me ed alcuni altri sembrava tutt’ altro che nuova, il resto delle persone affascinata si lasciava ubriacare.
Wikileaks ha di fatto raccontato aria fritta, parlando di Berlusconi e dei propri rapporti con Putin, dei vari capi di stato, di Gheddafi e della sua ipocondria, ma pensate davvero che queste notizie fossero indispensabili?

Ditemi ora voi sapete di più?

Non sapevate forse già dei festini di Berlusconi, non sapevate forse già che la Russia era proprietà di Putin e che  Dmitri Medvedev era solo un suo sottoposto, non sapevate già che la guerra in Medio oriente non era una missione di pace senza secondi fini.
Da un mesetto in rete gira un evento in cui un ex calciatore (Erik Cantonà) invita tutto il mondo a ritirare i propri soldi dalle banche.




Ma perché pubblicizzarlo in quella maniera? Non siamo forse stati già testimoni della fine che fanno quelli che si sono ribellati al  sistema.

La mia personale convinzione è che questo “evento” sia soltanto una prova di stress attuato dalle stesse grandi banche, non quelle che si trovano nelle nostre città, non Unipol, Unicredit o il monte dei paschi di Siena; bensì le grandi banche, quelle che muovono le fila, quelle che muovono i governi, le stesse che stampano i soldi che noi abbiamo in tasca, quelle stesse banche che finanziano le guerre perché sanno che ne trarranno profitti infiniti.

Non vi chiedete cosa questo evento così pubblicizzato ci possa costare?
Ci stanno per fottere, ci stanno per fottere ancora una volta, come hanno già fatto varie volte in questi cento anni, ci stanno fottendo perché sanno ormai che possono fare tutto quello che vogliono, perché ormai il mondo è loro.

Le banche controllano tutte le industrie, sono proprietarie delle nostre case, delle nostre macchine e delle nostre città
Cosa succederà dopo il 7 Dicembre? Cosa ci diranno quando andremo a chiedere un finanziamento, un mutuo, o anche un piccolissimo fido bancario? Quanto ci faranno pagare di interessi dato che il denaro in banca non ci sarà più?
Come se davvero le banche vivessero con i nostri soldi, e non con le immense ricchezze di cui sono proprietari, proprio come se loro che la moneta la stampano non ne conoscessero il vero valore, cioè zero.
Ma  ormai sono loro di fatto i proprietari della terra che calpestiamo.
Questo è un articolo che tutti voi dovreste leggere, un articolo tradotto dall’ inglese da una persona che stimo moltissimo che si chiama Konstantin Levin che credo la pensi come me.


Il fondatore di Wikileaks ha legami profondi con l’Economist, controllato dalla famiglia di banchieri Rotschild.

Jane Burgermeister primo dicembre 2010 The TruthSeeker

Il fondatore di Wikileaks Julian Assange ha ricevuto un premio dall’Economist, la pubblicazione finanziaria controllata dalla famiglia di banchieri Rotschild, ha anche partecipato ad un video clip dell’Economist sollevando domande circa i conflitti di interesse. Assange ha predetto che una corsa alle banche (Bank-run) potrebbe essere innescata dalla fuoriuscita di dati (leaks);dimenticandosi  però di menzionare il fatto che, visto il modo in cui la riserva frazionaria funziona, questa operazione finirebbe per creare profitto alle banche a discapito di milioni di persone che verrebbero defraudate..

E’ in programma una corsa alle banche fittizia portata avanti dai media di proprietà dei bankster e dai Rotschild per derubare milioni di persone ed implementare leggi di emergenza?

Julian Assange, il fondatore di Wikileaks si prepara a far filtrare documenti bancari che farebbero affondare una o due delle maggiori banche secondo Forbes, Assange ha vinto un premio dell’Economist, un giornale appartenente all’ omonimo gruppo Economist, metà del quale è di proprietà del Financial Times, una consociata della Pearson PLC. Un gruppo di consociati indipendenti che include molti membri dello staff della famiglia inglese di banchieri Rothscild

Kurt Nimmo scrive che l’Economista è di proprietà di membri della famiglia di banchieri Rotschild di Inghilterra. E’ gestito dal gruppo Economist, rinomata facciata della CIA:

http://www.infowars.com/rothschild-and-cia-publications-attack-constitution-worshipers/

Il blogger greco Vicky Chrysou  scopre che Assange ha vinto l’ Economist Censorship Index Award nel 2008

http://vickytoxotis.blogspot.com/2010/11/wikileaks-wikileaks.html

I legami di Assange con quello che è forse la pubblicazione mondiale leader nel campo della finanza, che ha contribuito in maniera consistente nel fornire disinformazione riguardante l’eurozona e i salvataggi delle banche sono sottolineati da una recente video-intervista che ha rilasciato al magazine Economist

http://www.youtube.com/watch?v=E_HPLHIBTtA&feature=player_embedded

Assange non ha solo ricevuto un award dalla pubblicazione della famiglia di banchieri Rotschild, ha anche ricevuto un award da Amnesty International, che lavora a stretto contatto con le Nazioni Unite,  associate quest’ ultime al Fondo Monetario Internazionale e alla Banca Mondiale. Entità che approfittano del gigantesco debito nazionale messo in piedi dalle banche con la complicità di politici compiacenti

Le ultime “rivelazioni” di Assange sono state pubblicizzate in maniera massiccia dai media di main stream in tutto il globo come un grande fattore di destabilizzazione e fallimento diplomatico mostrando ipotetiche falle del sistema, anche se la maggior parte di esse altro non sono che  gossip triviale e nuovi argomenti utili all’implemento dell’agenda globalista.

Se Assange fosse stato un vero attivista, non avrebbe ricevuto nessuna copertura da parte dei media di Main Stream, invece riceve titoli da prima pagina tutti i giorni in tutti i più conosciuti media di proprietà delle Corporations. Nel teatrino dei media globali si inscena il guardie e ladri tra Assange l’Interpool ed il governo americano anche se tutti sappiamo benissimo che governo americano ed Interpool, viste le loro immense risorse, possono arrestare virtualmente chiunque vogliano in qualunque momento decidano di  farlo.

L’Economist ed il FT erano tra i media corporativi che lo scorso aprile pubblicizzarono  in maniera consistente la pandemia dell’influenza suina e la necessità di acquistare i vaccini mentre nascondevano le informazioni riguardanti l’incidente che in cui la Baxter contaminò 72 chili di vaccini stagionali con il virus dell’influenza aviaria nel terzo livello di biosicurezza all’interno dei propri laboratori, in pratica innescando un’incidente che avrebbe scatenato di li a poco una pandemia globale di influenza aviaria.

Questi media hanno fatto piovere incondizionatamente disinformazione riguardante l’attuale crisi finanziaria e riguardo il modo in cui sono state le banche a progettarla per defraudare le popolazioni usando il sistema della riserva frazionaria.

Il Professor Franz Hormann dell’università di economia di Vienna Ha spiegato come “le banche creano i soldi dal nulla” proprio come se fosse una frode, in una recente intervista con Der Standard. Hormann ha anche detto che la teoria economica contemporanea è “propaganda politica”. Ma il gruppo Economist e l’IMF rispolverano questo tipo di propaganda ogni volta che i profitti delle banche lo richiedono.

Una corsa alle banche causerebbe perdite economiche alle persone rovinandone milioni, ma questo è quello che Assange vuole perché chiunque possieda un minimo di basi di economia sa che è l’unico risultato possibile di questo genere di azione. Il sistema bancario della riserva frazionaria implica che la moneta o il capitale che le persone mettono in banca non necessità di rimanere sui propri conti: i capitali possono essere spalmati in tutte le attività della banca, o legati a bond e contributi. I governi hanno garanzie molto limitate per i depositi.

Quindi  se i bankster possono progettare una corsa alle banche sarà l’uomo medio ad essere defraudato ancora una volta. Assange si comporta come se le banche avessero capitali al loro interno e non riserve digitali.

Aspettatevi che i media corporativi pubblicizzino le “rivelazioni”  sulle banche di Assange come mai prima d’ora e che pubblicizzino il disastro in modo da legittimare le banche alla chiusura dei rubinetti che causerà la rovina di milioni se non miliardi di persone in un crollo devastante pari se non peggiore di  quello del 1931.

I media trasformarono una febbriciattola in una pandemia e possono amplificare qualche ritiro di contante in più fino a farlo sembrare una fuga di capitali precipitosa a meno che non ci attiviamo e domandiamo ai servizi finanziari la documentazione di tutti i ritiri.


Siccome l’euro si sta sbriciolando più velocemente del previsto i bankster sono alla disperata ricerca di un modo di istituire qualche forma di legge marziale, e una auto-organizzata corsa alle banche cominciata proprio dal loro burattino Assange  pubblicizzata dai media attuerebbe il loro piano.

Le sue irresponsabili fughe di notizie controllate che potrebbero distruggere l’economia globale insieme  anche all’ evento del 7 dicembre, data di un’altra irresponsabile corsa alle banche sembrano le azioni di chi opera a favore delle banche o è direttamente sotto il controllo dei Rotschild vista la propria vicinanza all’  Economist. Il suo obiettivo è distruggere il sistema finanziario prima che l’eurozona si frammenti, dando ai singoli paesi la possibilità di re-instaurare la loro moneta e riguadagnare la loro sovranità.

Questa gigantesco crimine finanziario potrebbe anche essere stato creato  per screditare i media alternativi e i giornalisti investigativi in modo da dare la possibilità di chiudere siti web e riportare la gente nel circuito dei media di mainstream.

Anche le sordide accuse di stupro sono create per screditare i giornalisti investigativi agli occhi del pubblico.

Aiutateci a far girare questa notizia, una corsa alle banche progettata dagli operativi dei Rotschild e sponsorizzata dai media di mainstream è in programma e servirà a derubare migliaia di persone. Chiedete una vera redolamentazione finanziarie e chiedete che la polizia si faccia documentare tutte le transazioni finanziarie.  Impediamo alle banche di dichiararsi fallite quando non lo sono  non permettiamoglia di defraudare l’ ennesima volta i loro clienti.


Articolo tradotto da Konstantin Levin

Fondazione X
http://www.youtube.com/watch?v=jb6kaQ7LRto%EF%BB%BF

Nigel Farage fine dell’Euro

http://www.youtube.com/watch?v=oSbS-2YErJ8&feature=player_embedded       cc per sottotitoli italiani

http://www.youtube.com/watch?v=ZQ9NV6c5c1w


Alessandro Bolognesi