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lunedì 6 settembre 2010

Moneta o monnezza


A volte non avere una posizione, non essere nessuno ha i suoi vantaggi, sempre più spesso la percezione della mia ignoranza sfama il mio grandissimo appetito d’ informazione.


Da tempo leggo, cose sempre più difficilmente digeribili, e così questa volta ho deciso di parlare di soldi.

Sapete chi stampa i nostri soldi? Sapete che valore hanno questi? Moltissimi di voi pensano che la moneta sia stampata dalla zecca dello stato, pensano che BANKITALIA sia la banca dell’ Italia, cioè nostra, del popolo italiano, che secondo la costituzione dovrebbe esercitare la propria sovranità nei limiti di questa.

Beh mi dispiace deludervi, ma non è così, i nostri soldi vengono stampati ora dalla Bce, sotto mandato di BANKITALIA, che non è altro che un conglomerato di banche private, delle quali non si conosce il nome, BANKITALIA è a tutti gli effetti una banca privata, una s.p.a. forse ora qualcuno rimarrà senza parole, forse alcuni penseranno che in questo non ci sia nulla di strano, alcuni diranno ecco un altro pazzo con le sue idee folli sul signoraggio.

In effetti questo è uno degli aspetti di questo sistema che ci rende debitori, sempre di più, proprio verso le banche. Questo sistema studiato dal buon vecchio Rockfeller e dai suoi compagni banchieri Morgan e Warburg ebbe inizio durante le vacanze di natale del 1913 negli stati uniti, con la creazione della Federal Reserve. Da quel momento i banchieri cominciarono a controllare il mondo.

Ed è così che la moneta passò da essere esclusiva dei governi, ad esclusiva delle potenti banche, che con l’ immenso potere donatogli dagli stessi governi che loro foraggiavano, si aggiudicarono una ricchezza spropositata infinita.

Molti di voi penseranno che la moneta venga stampata, e che abbia una copertura aurifera, ma non è così da moltissimo tempo ormai, le banche centrali si sono appropriate delle riserve d’ oro dei vari stati come garanzia della carta e del metallo lucente che avrebbero messo in circolazione.

In realtà quello che oggi noi chiamiamo denaro non lo è. La valuta infatti non è la moneta vera e propria, ma è una ricevuta, un titolo da cambiare al portatore, indovinate in cosa, proprio in oro.

Così oggi noi ci troviamo in tasca una moneta che di fatto è solo carta straccia sulla quale, però, paghiamo altissimi interessi, Tremonti va in BANKITALIA, emette titoli di stato, cioè debiti a nostro nome, e le banche stampano carta, decidendo poi direttamente il valore di questa.

Ma proviamo a vedere qual’ è il reale potere dello stampare la moneta, il denaro è la forma di controllo più potente che esista, e’ in grado di influenzare la politica in tutto e per tutto, di qualsiasi parte essa sia, che siano democratici, repubblicani, oppure i nostri centro destra e centro sinistra.

Preston Bush padre di George e nonno di Georg W. finanziava insieme a Rockfeller, il primo tramite la UBC il secondo tramite la propria fondazione, il partito nazionalsocialista di Hitler. Mentre gli stati uniti entravano in guerra con una Germania che decretò nel 33 l’ abolizione del debito estero tedesco, i potenti banchieri decisero di sfruttare questa golosissima opportunità.

Non vi siete mai chiesti perché i soldi per fare le guerre non mancano mai, sapete che le banche investono in armi leggere? Spesso finanziano regimi, perché i conflitti che questi regimi sviluppano creano debito, e gli istituti di credito puntano al controllo di questo debito.

Il controllo indotto da questo sistema non si ferma, anzi evolve, e così che sempre di più ci spingono ad usare bancomat e carte di credito, la moneta elettronica è l assassina della privacy, cresce esponenziale l’ utilizzo di questi sistemi, ma davvero abbiamo vantaggi?

Un biglietto da 50 euro tiene in se molti segreti, che invece la moneta elettronica svende ai nostri controllori, e così che sapranno cosa compriamo, quando compriamo, dove compriamo, potranno controllare tutti i nostri movimenti, bombardarci con qualsiasi tipo di pubblicità mirata, i nostri consumi, i nostri movimenti, le nostre vacanze vengono registrate, per poi venir utilizzate in un secondo momento dalle potenti corporazioni, multinazionali senza scrupoli che cercano profitto continuato e sicuro.

Siete davvero sicuri si essere sicuri?

1 commento:

  1. grazie per l'utile delucidazione anche storica del sistema bancario Italiano e mondiale.Siamo persone modeste che nel nostro qualunquismo abbiamo sviluppato la capacità d'analisi per adattarla al nostro piccolo mondo familiare. Mi sono reso conto da parecchio tempo che sono solo un numero per calcoli pubblicitari di qualche holding finanziaria ma del resto di questo sistema non riesco a capire il perchè le persone stipendiate come me o gli onesti come me debbano farne parte anzichè i furbi, gli evasori e i malfattori che invece vengono esentati. Sarebbe opportuno che in un sistema controllato come quelle delle carte di credito ci finissero tutti e che i biglietti invece finissero nel dimenticatoio perchè solo così sarebbe l'unico mezzo per far emergere capitali, lavoro nero e chissà quanto altro necessario a fare cassa in un sistema economico colabrodo.

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